mercoledì 31 gennaio 2018

Recensione "Paper Heir" di Erin Watt


Il mio weekend è iniziato con l'immenso entusiasmo di poter finalmente conoscere meglio Easton Royal e si è concluso nella disperazione più totale a causa del finale da urlo del romanzo.
Leggere Paper Heir è stato come fare un giro infinito sulle montagne russe: si sa come si parte, ma non come si scende.
Andiamo a scoprire insieme cosa si è inventato questa volta il duo di autrici che scrive sotto lo pseudonimo di Erin Watt!
P.S. In fondo al post, come sempre, ho inserito l'elenco dei libri che compongono questa serie e cliccando sui vari titoli potrete leggere le mie recensioni ;)

Titolo: Paper Heir
Titolo originale: Fallen Heir
Autore: Erin Watt
Serie: The Royals (#4)
Data Pubblicazione: 30 Gennaio 2018
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Genere: New Adult (M/F)
Prezzo: €8.99 (ebook) - €17.90 (cartaceo)
Pagine: 345
Dove comprarlo: Amazon

È nel silenzio che senti il battito del cuore. Lo senti però anche spezzarsi. Easton Royal ha tutto. È bello, divertente; possiede soldi, macchine, ragazze e un cognome che gli permette di ottenere sempre ciò che vuole. Eppure il passato gli ha lasciato parecchie cicatrici, e il suo presente è più incasinato di sempre. Gli eccessi sembrano non bastargli mai: ogni pretesto è buono per fare a botte e concedersi un bicchiere di troppo, senza pensare alle conseguenze. Tutto lo annoia ed è costantemente alla ricerca di una nuova sfida da affrontare. Forse è per questo che è così attratto dalla sua nuova compagna di scuola, Hartley Wright. Con i suoi occhi grandi e il naso all'insù, Hartley piomba nella vita di Easton in un giorno come tanti. È molto diversa dalle altre studentesse marionette della Astor Park e, soprattutto, non sembra interessata a lui. Per la prima volta, il nome dei Royal non è abbastanza. Ma Hartley è solo l'ennesima sfida, una distrazione gradita nella noia quotidiana, o davvero il più difficile da domare tra i fratelli Royal prova qualcosa per lei?


Cosa ne penso...

Nei libri precedenti abbiamo avuto modo di conoscere Easton attraverso gli occhi di Ella e Reed, ora è giunto il momento che si racconti in prima persona.
L'aggettivo che, a primo impatto, lo descrive meglio è autodistruttivo, ma una volta entrati nella sua mente lo si definirebbe rotto, spezzato e probabilmente il titolo Broken Prince si addice più a lui che a Reed. 
La vita del "Royal di mezzo" è allo sbando: alcol, scommesse e sesso sono all'ordine del giorno. Non si fa alcun problema a mettere le mani su ogni ragazza interessata a lui o, forse sarebbe meglio dire, a ciò che rappresenta il suo cognome.
Ora non sono più dipendente dalle pasticche; l'overdose di mamma mi ha spaventato a morte e ho promesso ai miei fratelli maggiori che non avrei mai più toccato quella roba. Ma le dipendenze non spariscono nel nulla, perciò devo placare la mia sete in altri modi più sicuri, ovvero con l'alcol, il sesso e il sangue. Easton
Chi dice Easton Royal dice guaio
Il forte senso di colpa per la morte della madre lo perseguita e influenza tutte le sue decisioni/pazzie. Sembrerebbe essere il più problematico dei cinque fratelli proprio per la grande vicinanza alla madre e il suo comportamento autodistruttivo deriva proprio da questo. 
Ciò che mostra al mondo è l'opposto di quello che si nasconde realmente nel suo cuore. All'apparenza è il fratello spensierato e burlone, ma dentro nasconde cinquanta...mila ombre, paure e insicurezze.
Easton mi ha fatto arrabbiare, emozionare e battere il cuore tanto quanto lo ha saputo far sanguinare. Rappresenta un personaggio complesso che è stato dipinto in maniera impeccabile. La ricerca di se stesso implica sbagli e comportamenti discutibili, ma è il risultato finale che conta, giusto? Esisterà anche per lui una "Ella" che veda oltre le apparenze e direttamente nel suo cuore?
L'unico modo per attirare l'attenzione di un Royal è quello di resistere al suo fascino e dimostrare di avere carattere da vendere.
È proprio così che Hartley, la nuova arrivata alla Astor Park, colpisce Easton.
«Non esiste che tu non lo senta,» le dico, con voce bassa e roca. Lei spalanca un po' gli occhi. «Sento cosa?» Il calore. La sensazione di volerla da morire che mi attraversa da capo a piedi come una scarica elettrica. «Questo,» mormoro, e prima di riuscire a trattenermi, mi avvicino ancora di più a lei. La mia bocca punta alla sua. (...) Qualcosa di freddo mi bagna il viso. Mi ritraggo per la sorpresa, sollevo una mano per toccarmi la guancia. Dell'acqua? Hartley mi ha appena rovesciato in testa l'intero contenuto della sua bottiglietta. Easton
Hartley all'inizio rappresenta solo una sfida, ma a suon di battibecchi la ragazza riesce a oltrepassare la corazza che lo cironda.
Ce ne sono un sacco con cui potrei andare a letto, ma Hartley mi attira come nessuno mai prima d'ora. Quando siamo insieme, qualcosa in lei mi rende felice. Easton
Il bad boy trova pane per i suoi denti perché Hartley è caparbia, diretta e grintosa, ma scopriremo man mano che anche lei ha parecchi fantasmi del passato da affrontare. Questo personaggio ha ancora tanto da dire e sono davvero curiosa di conoscerlo meglio, magari attraverso il suo punto di vista, dato che in questo capitolo rimane "confinata" nelle parole di Easton. Non sentendo la sua voce, non acquisisce quella tridimensionalità che permetterebbe di sentirla più vicina.
Per quanto riguarda la love story, le autrici non regalano nulla. Ci tengono costantemente sul filo del rasoio, facendoli avvicinare e poi subito allontanare fino a portarci all'esaurimento.
Non so perché mi sia venuta l'idea di essere amici, ma d'istinto mi pare buona. Desidero che Hartley diventi parte della mia vita e se l'unica cosa possibile per farlo accadere è un'amicizia, allora che amicizia sia. È diverso, ma forse non è poi così male. Easton
A livello fisico assistiamo a effusioni piuttosto soft, ma la tensione sessuale è palpabile e penso proprio che ci farà sudare parecchio in futuro.
Abbiamo anche modo di (ri)vedere alcuni personaggi attraverso un differente punto di vista e, ad esempio, sono rimasta profondamente delusa da Laurel, la ragazza dei gemelli. Mi aspetto qualcosa di meglio per i piccoli Royal!
Paper Heir è costruito su un turbine di eventi che ti tengono incollato pagina dopo pagina e dove amicizia, amore, azione e intrighi sono al centro della scena.  A Bayview i drammi familiari sono la normalità, i problemi si accumulano uno dietro l'altro, ma scommetto che (le) Erin Watt saprà(nno) stupirci come sempre.
Il tasto dolente è il finale che è ancora più crudele dei precedenti cliffhanger. Come si fa a concludere un libro in questo modo? Spero di poter leggere presto Paper Kingdom, ne va della mia sanità mentale.
P.S. nella recensione di Paper Palace vi avevo parlato di un enorme dubbio che mi era sorto e... avevo ragione! Ahhh ne vedremo proprio delle belle!
Il mio nuovo motto è "un Royal tira l'altro"!

That's amore

Inizia a far caldo

Serie “The Royals

01. Paper Princess
02. Paper Prince
03. Paper Palace
3.5 Paper Crown
04. Paper Heir
05. Paper Kingdom (coming soon)

2 commenti:

  1. L'aggettivo che, a primo impatto, lo descrive meglio è autodistruttivo, ma una volta entrati nella sua mente lo si definirebbe rotto, spezzato e probabilmente il titolo Broken Prince si addice più a lui che a Reed.

    Abbiamo usato praticamente le stesse parole.
    Amo Easton. Amo la sua vulnerabilità. Davvero. È speciale.
    E quel cliffhanger maledizione!

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    Risposte
    1. Ci leggiamo nel pensiero direi xD
      Amo la sua complessità!
      Mamma mia, non mi ci far pensare. Speriamo di scoprire presto cosa accadrà!

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