lunedì 12 dicembre 2016

Recensione "Angeli all'inferno" di Josh Lanyon

Buondì, inauguriamo la settimana con la mia recensione dell'ultima pubblicazione italiana di Josh Lanyon intitolata Angeli all'inferno, uscito lo scorso 30 Novembre per la collana digitale eLit di Harper Collins Italia.
Adoro questa autrice e non ho resistito al suo richiamo, dovevo assolutamente leggere questa novità!
Curiosi di scoprire cosa ne penso? Allora continuate a leggere questo post ;)

Titolo: Angeli all'inferno
Titolo originale: Snowball in hell
Autore: Josh Lanyon
Data pubblicazione: 30 Novembre 2016
Casa Editrice: Harper Collins Italia
Collana: eLit
Traduzione: Gabriella Gardin
Genere: M/M (Giallo/Suspense)
Formato: ebook
Prezzo: €3.99
Pagine: 120 circa
Dove comprarlo: Amazon

Los Angeles, Natale 1943 Quando la polizia scopre un cadavere in un sobborgo di Los Angeles, si ritrova facilmente tra le mani anche il sospettato numero uno: Nathan Doyle, un giornalista che la sera del delitto era in compagnia della vittima e che sembra non raccontare tutto ciò che sa. In più sta svolgendo delle indagini in maniera privata e questo ingigantisce i sospetti che già pendono sulla sua testa. Il tenente Matthew Spain ha però un motivo in più per tenere sotto stretto controllo Nathan, un motivo che, se scoperto, potrebbe distruggere la sua carriera... Perché l'amore tra due uomini potrebbe rivelarsi un peccato maggiore di un omicidio!

Cosa ne penso...

La vicenda si colloca in un periodo storico che non è tra i miei preferiti, non faccio mistero di preferire i contemporanei, ma la trama mi ispirava troppo e ho deciso di dargli un'opportunità facendo un salto negli anni '40. In ogni caso è un dato di poca importanza per lo sviluppo della storia, l'unico fatto rilevante è la considerazione degli omosessuali in quel tempo, il terrore di essere scoperti e arrestati è costante e più vivo che mai.
Entriamo subito nel vivo della storia e veniamo catapultati su una scena del crimine. Il cadavere di Phil Arlen, figlio di un uomo facoltoso, è appena stato rinvenuto in un canale di scolo.
Dell'indagine si occupa il tenente Matthew Spain e tutti gli indizi portano al giornalista Nathan Doyle che guarda caso è stato l'ultimo a vedere in vita l'uomo assassinato con un colpo d'arma da fuoco.
«Era con un giornalista dell'Herald. Come si chiama... Doyle, ecco. Era con Nathan Doyle l'ultima volta che l'ho visto.»
Spain non crede nella colpevolezza di Doyle, è deciso a smascherare il vero killer e i due uomini finiscono per collaborare nella ricerca del colpevole. La loro vicinanza però li porta a dover fare i conti con la forte attrazione che provano l'uno per l'altro.
Sono proprio Matt e Nathan a raccontarci la storia attraverso l'alternarsi dei loro punti di vista.
I dubbi che affollano la testa del lettore sono infiniti e l'assassino rimane un mistero fino alla fine della storia. Solitamente mi vanto di capire subito chi sia l'assassino, ma questa volta Lanyon mi ha fregato perché anche io ero molto confusa e non sapevo proprio su chi puntare il dito. Le piste papabili sono varie, i sospettati altrettanti, ma vi assicuro che rimarrete con il fiato sospeso fino all'ultimo. 
Come sempre l'autrice dà più spazio all'indagine rispetto alla parte romance, se cercate qualcosa di molto romantico forse è meglio puntare gli occhi su altro, se invece adorate i gialli con un sacco di suspense e un pizzico di amore siete proprio nel posto giusto.
In quegli anni l'omosessualità era un taboo, qualcosa di inammissibile e punibile. Nathan è il primo a non accettarsi, per tanto tempo ha cercato di reprimere i propri impulsi e desideri, sperava addirittura di essere guarito da questa malattia, ma al ritorno dalla guerra la situazione è solo peggiorata e ora la comparsa di Spain nella sua vita accentua il tutto. Quell'uomo gli è entrato dentro si dal primo sguardo e non è facile dimenticarlo, Doyle arriva persino al punto di cercare la compagnia di uomini che glielo ricordino.
Matthew. Matt. Il nome gli stava bene. Nathan fissò la foto in bianco e nero. Aveva un volto dall'espressione dura, ma intelligente. Lo sguardo era intenso, si vedeva anche nel bianco e nero. Mascella volitiva, labbra piene con una piega decisa. Un tipo che non si arrende facilmente, se non per nulla. Erano labbra che sembravano aver dovuto apprendere la difficile arte di non sorridere troppo di frequente. (...) Fu riassalito dal desiderio sfrenato. In ospedale aveva sperato, o meglio pregato, di esserne guarito, ma dopo il ritorno a Los Angeles era peggiorato. Molto peggiorato. il desiderio era come una febbre che lo consumava, e consumava le sue inibizioni, il suo buon senso, il suo istinto di autoconservazione. Per ironia, in guerra lo aveva mantenuto ragionevolmente sano di mente e stabile. Ma ora era al punto di partenza. Nathan
Dall'altra parte c'è Matt che alle spalle ha un matrimonio e ora si trova a fare i conti con quella parte di lui che ha sempre tenuto accuratamente nascosta. Il giornalista lo attira come una calamita e supera perfino la paura di essere scoperti. 
Era profondamente conscio del fatto che Nathan sedesse a pochi centimentri da lui. Profondamente conscio della sua incessante energia, del lieve sentore di erica del suo dopobarba, e del fatto che anche lui fosse fisicamente consapevole della sua presenza. Lo aveva capito dal modo in cui evitava qualsiasi contatto, e dagli sguardi brevi e guizzanti che gli lanciava. Matt
Tutto nasce dalla forte attrazione che provano, i due uomini si conoscono in modo superficiale e sarebbe stato bello approfondire un po' di più questo aspetto per dare più credibilità alla loro unione.
Nonostante abbia trovato un po' troppo rapida la parte dell'innamoramento, devo dire che il romanzo merita di essere letto
La scrittura è impeccabile anche se a tratti avrei diluito maggiormente la parte investigativa con più scene di azione come accade verso la fine in modo da risultare meno pesante. Si tratta comunque di una lettura piuttosto breve e scorrevole che si gusta in poco tempo!

Molto carino!

Caldo

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