venerdì 4 novembre 2016

Recensione "È solo una storia d'amore" di Anna Premoli

Buongiorno, finalmente il tanto atteso Venerdì è arrivato e per festeggiare vi propongo la mia recensione di È solo una storia d'amore di Anna Premoli, uscito ieri 3 Novembre per Newton Compton.
Adoro questa scrittrice e quest'anno ho anche avuto la fortuna di incontrarla al Salone del Libro di Torino. Dopo aver attivato la modalità stalker e averla cercata in lungo e in largo per tutto il giorno, alla fine sono riuscita a farmi autografare qualche copia. 
Aspettavo con ansia l'uscita di questa nuova storia e sono felicissima di potervene parlare ;)

Titolo: È solo una storia d'amore
Autore: Anna Premoli
Data Pubblicazione: 3 Novembre 2016
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Genere: Romance (M/F)
Prezzo:€4.99 (ebook) - €9.90 (cartaceo)
Pagine: 320
Dove comprarlo: Amazon

Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?

Cosa ne penso...

Cosa potrebbe accadere dall'incontro di una scrittrice di romanzi rosa e un autore che vanta nella sua carriera un Premio Pulitzer? In teoria nulla, ma se aggiungessimo l'ulteriore dettaglio che lui odia con tutto il cuore il "genere" rosa?
Questa è robaccia per donne con un quoziente d'intelligenza inesistente. Si tratta di spazzatura che non merita nemmeno di stare in una libreria. Aidan
Tenendo poi conto del fatto che Laurel ha pubblicato ben dodici libri, mentre Aidan è fermo a uno, la situazione non può certo migliorare e se infine si aggiunge anche una sfida... i fuochi d'artificio sono assicurati!
Tutto si svolge a New York e la vicenda ci viene raccontata attraverso il punto di vista alternato dei due protagonisti, due personaggi fantastici che catturano immadiatamente l'attenzione.
LaurelAidan sono come cane e gatto,  lei un concentrato di battute al vetriolo e lui un bello e dannato a prima vista che invece si rivela essere un cucciolone "romantico". La donna scrive romanzi rosa, ma nella realtà è diversissima da quello che ci si potrebbe espettare, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e crede fermamente in ciò che fa mettoci tutta se stessa.
Quello che la gente spesso dimentica è che io non sono i miei libri. Tutt'altro. E gli uomini tormentati e con un carattere difficile risultano affascinanti solo all'interno di un libro, non nella mia vita. Laurel  
Ci pensa Aidan a scombinare la sua vita perfetta e organizzata, colui che detesta i romanzi rosa si trova presto a dover rivalutare tutte le sue convinzioni e ad aver bisogno dell'aiuto proprio della sua cara scrittrice di libri per casalinghe disperate. Questa volta però non può contare solo sul suo fascino!
Ho apprezzato molto Laurel, come sempre la Premoli ha creato una protagonista fenomenale, ma questa volta il personaggio che mi ha conquistato maggiormente è stato Aidan. Durante la narrazione si conosce più a fondo e si scopre che dietro alla maschera di "uomo che nulla lo tocca, nulla lo scalfisce" si nasconde un uomo sensibile che teme il giudizio altrui.
Non sono una fan degli uomini con i capelli lunghi, non mi attirano per niente e non ho mai capito perché. Non amo nemmeno leggere storie i cui protagonisti hanno questa caratteristica e solitamente me li immagino ugualmente con i capelli corti. 
... i capelli lunghi possono far colpo a vent'anni o poco più. Superati i trenta sono un'offesa all'intelligenza femminile. Laurel
Nel momento in cui ho letto la descrizione di Aidan ho storto un po' il naso, ma questa sensazione è durata poco perché il Signor Premio Pulitzer ha fregato anche me come Laurel e mi sono presa una cotta tremenda per lui nonostante la "banale" lunghezza dei suoi capelli. 
Credo che scriverò un intero capitolo sui suoi capelli, sulla sensazione che si prova quando si tuffa la propria mano in una tale criniera, sui ricci che continuano a sfuggirti, per non parlare della loro consistenza del tutto indecifrabile. Mai sprecato più di una riga per descrivere i capelli di un uomo, ma questa volta sarà il caso che io faccia un'eccezione. Laurel
Ho letteralmente tappezzato il libro di post-it e ammetto di essermi anche limitata, ho trovato bellissime scene che mi hanno fatto divertire da matti e battere il cuore all'impazzata, ma soprattutto ho apprezzato e condiviso in pieno tutte le affermazioni sull'ambiente letterario, sugli scrittori e sulle discriminazioni dei generi. Avrei voluto saltare dentro al libro e battere il cinque alla protagonista in molteplici occasioni.
«... la gente che sente così tanto il bisogno di sbattere in faccia agli altri le proprie classifiche nasconde un profondo senso di insicurezza. Come se in qualche modo una graduatoria servisse a fare di noi una persona di valore. Per la cronaca, non è così. Gli scrittori devono capire che i libri sono libri. E noi saremo saremo sempre e solo esseri umani pieni di difetti, se non investiamo su noi stessi. Un libro, una foto, una classifica, non possono e non devono essere un metro di giudizio.» Laurel  
Mi è sembrato di leggere un libro nel libro, raccontato con moltà semplicità e questa "tecnica" ha permesso all'autrice di non cadere nei soliti cliché o comunque non di farli percepire come tali.
Il libro è un concentrato di ironia e emozioni, è scorrevole, frizzante e offre numerosi spunti di riflessione
La storia d'amore vi farà venire la tachicardia e se vi sentirete un po' accaldate non preoccupatevi, è l'effetto Aidan!
Sin dalle prime scene in cui sono comparsi Norman e Alex mi si sono subito drizzate le antenne, sentivo profumo di ammmmore e sono felicissima che Anna abbia deciso di scrivere (prima o poi) anche la loro storia. Non vedo l'ora di vedere il falò di vestiti del caro Normy!
Ragazzi, ognuno è libero di leggere ciò che vuole e farsi piacere ciò che vuole, gli altri sono liberi di approvare o meno, chissene importa! Se va bene così... ottimo, altrimenti in tandemmm ;) 
Come sempre vi lascio una delle mie citazioni preferite:
Chi scrive storie d'amore ha il grande privilegio di poter continuare a sognare senza sentirsi in colpa: è concreto quando vive, sognatore quando immagina. Laurel

That's amore

Caldo

4 commenti:

  1. Ciao Gaia,
    ho adorato questo libro, mi è piaciuto tantissimo davvero. Mi fa piacere che abbia colpito anche te

    RispondiElimina
  2. La Premoli è un'autrice che ho scoperto solo quest'anno, ma la sto apprezzando molto e questo libro mi ispira davvero parecchio! Spero di riuscire a leggerlo! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Merita!!! :) Aspetto il tuo futuro parere allora ^^

      Elimina

I vostri commenti aiutano il blog a crescere e io adoro leggere i vostri pensieri!