domenica 7 febbraio 2016

Doppia Recensione in anteprima "Senza parole" e "The Gig - L'ingaggio" di Kim Fielding

Buondì!
Oggi vi presento non una, ma ben due recensioni
Protagoniste sono due novelle: Senza Parole ed il suo seguito The Gig - L'ingaggio di Kim Fielding, che compongono la serie Senza Parole
Saranno entrambi disponibili dal 9 Febbraio e ora...venite a scoprire cosa ne penso!

Titolo: Senza parole
Titolo originale: Speachless
Autore: Kim Fielding
Serie: Senza parole (#1)
Data pubblicazione: 9 Febbraio 2016
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Traduzione: Diletta Williams
Genere: M/M (Contemporaneo/Novella)
Formato: ebook
Prezzo: €3.70 / $3.99 (sconto Dreams $2.79)
Pagine: 51
Dove comprarlo: Amazon - Dreamspinner

Travis Miller ha un lavoro da operaio, un gatto di nome Elwood e una vita sentimentale patetica. L’unico raggio di luce nella sua esistenza è il bellissimo chitarrista davanti al quale passa, talvolta, quando torna a casa dopo il lavoro. Ma quando trova finalmente il coraggio di rivolgergli parola, Travis viene a sapere che quell’ex romanziere, Drew Clifton, soffre di afasia: riesce a capire tutto quello che Travis dice, ma non è capace di parlare o scrivere. I due uomini soli danno vita a un’amicizia che presto sboccerà in una storia d’amore. Ma la comunicazione è soltanto una delle loro sfide: ci sono anche l’inesperienza di Travis con le relazioni e la sua situazione economica precaria. Se sono le parole a costruire un ponte tra due persone, cosa riuscirà a tenere insieme loro due?


Cosa ne penso...

Assistiamo allo svolgimento della storia attraverso gli occhi di Travis (ops una delle mie solite uscite infelici), mi correggo...attraverso l'occhio di Travis Miller, un operaio che non ha una vera e propria vita sociale. Lavora, torna a casa dal suo gatto Elwood, mangia, dorme e riparte da capo.
Una vita piatta e noiosa, finché un giorno mentre torna dal lavoro...
Non ricordava esattamente quando avesse visto quell'uomo per la prima volta. (...) Ma un giorno, forse un venerdì che sentiva un po' più di energia nel passo, sollevò gli occhi quel tanto che gli bastò per vedere un uomo, seduto sugli scalini d'ingresso di una casa, che strimpellava tranquillo una chitarra. Dopo un po', Travis si rese conto che l'uomo se ne stava lì quasi tutti i giorni. A volte suonava la chitarra, ma non si accompagnava mai col canto; altri giorni, invece, si limitava a starsene seduto lì, a guardare la gente che passava, con il bellissimo volto che non lasciava trasparire emozioni. (...) Travis lo aveva notato a forza di occhiate rubate, e lo trovava attraente. Travis
Da questo momento, Travis inizia a prestare più attenzione all'uomo, nota che si siede lì quasi tutti i giorni, tranne quando piove, e gli piacerebbe molto avere qualche informazione in più.
Questa situazione lo sta ossessionando, quindi un pomeriggio decide di avvicinarsi all'uomo.
...un bel venerdì di Settembre, si fermò quando gli passo davanti, poi gli sorrise e gli disse: «Che bella canzone. Come si intitola?» L'uomo smise allora di suonare e gli lanciò un'occhiata che non fu nè amichevole nè scortese. Poi infilò una mano nel taschino della camicia e pescò quello che pareva un biglietto da visita. (...) Mi chiamo Andrew "Drew" Clifton. Ho un'afasia. Significa che non posso parlare o scrivere. Ma ti capisco bene e non sono un fottuto idiota, quindi non trattarmi così. (...) Travis non sapeva proprio come reagire. Scusarsi? Sarebbe stato patetico. Continuare a camminare? Da maleducati. Alla fine decise di dire: «Beh, era veramente una bella canzone. » (...) «Lo sai,» continuò Travis, «passo di qui tutti i giorni, mentre torno da lavoro.» Drew fece un cenno col capo, con cautela. «Abito qui da circa otto mesi e non conosco nessuno. Ho questo lavoro del cazzo e pure una vita un po' del cazzo, ma passo sempre da queste parti e qualche volta tu suoni la chitarra, è bello. Mi fa sorridere. Volevo solo dirtelo.» Travis
Tra i due uomini inizia così una bella amicizia, ciascuno ha i propri problemi, ma riescono a comunicare come mai era successo prima.
Drew riusciva a farsi capire bene con le mani e il corpo, assieme a pezzi di canzone ed espressioni facciali. Aveva il volto più espressivo che Travis avesse mai visto. Travis però parlava un sacco, molto più di quanto avesse fatto da quando era arrivato a Porland, e questo era positivo. Drew non appariva scocciato, almeno. Travis
Da cosa nasce cosa e da una bella amicizia si passa a qualcosa di più...
Drew non spense il motore quando accostò. Travis scese dall'auto, esitò per un attimo, poi si avvicinò alla portiera dalla parte di Drew. Si sentiva uno sciocco: una parte di lui voleva guardare ancora quegli occhi, a coronare una serata di per sé già perfetta. Drew fece calare il finestrino. Sentendosi un pò impacciato, Travis disse: «È stata una bella serata, Drew. Ma la prossima volta offro io.» Drew mosse un dito per farlo avvicinare e lui si chinò. A quel punto l'altro gli afferrò il colletto e lo tirò in avanti, per dargli un bacio intenso che sapeva di whiskey e di agrumi. Per cambiare, fu Travis a restare senza parole quando Drew lo lasciò andare. Gli sorrise deliziato, poi rombò via. Travis
Si sa però che non c'è storia d'amore senza qualche imprevisto e i nostri protagonisti non ne saranno certo esenti. 
Potrei continuare a parlarne, ma vi rovinerei la sorpresa, soprattutto perché si tratta di una novella piuttosto breve. Per sapere cosa bolle in pentola, cosa/chi metterà i bastoni tra le ruote a Drew e Travis, come e se risolveranno il problema, non vi resta che tuffarvi in questa lettura!
La narrazione è caratterizzata da tempi molto rapidi e questo, a mio parere, ha penalizzato un pochino la storia, in particolare per quanto riguarda la parte sentimentale. Essendo una novella è già di per sé abbastanza breve, saltando di settimana in settimana e così via, lascia poco spazio alla vera e propria costruzione della relazione che è un pò lasciata all'immaginazione del lettore. Certo non mancano i punti fondamentali, però ho avvertito la mancanza di qualcosa e mi ha trasmesso una sensazione di superficialità. Penso che con un numero maggiore di pagine, l'autrice avrebbe soddisfatto ogni mio desiderio.
In ogni caso per essere una storia di così poche pagine si legge con piacere e ho apprezzato la delicatezza con cui sono state descritte le problematiche dei due protagonisti.
Mi mangio le mani perché è entrata nella lista dei miei "avrebbe potuto essere...". 

Carino, ma si può fare di più!

Temperato



Titolo: The Gig - L'ingaggio
Titolo originale: The Gig
Autore: Kim Fielding
Serie: Senza parole (#2)
Data pubblicazione: 9 Febbraio 2016
Casa Editrice: Dreamspinner Press
Traduzione: Dreamspinner Italian Translation Team
Genere: M/M (Contemporaneo/Novella)
Formato: ebook
Prezzo: gratis
Pagine: 23
Dove comprarlo: Amazon - Dreamspinner

In seguito a un incidente, l’ex romanziere Drew Clifton comincia a soffrire di afasia: non è in grado di comunicare né verbalmente né per iscritto. Solo grazie alla sua forza di volontà è riuscito a costruirsi una vita tranquilla ma solitaria. Ora, però, si è innamorato di Travis Miller. Anche Travis ha i suoi problemi: ha perso un occhio e il lavoro. È però determinato ad aiutare Drew a confrontarsi di nuovo con successo col mondo, e un ingaggio in una caffetteria della zona per suonare la chitarra sembra un inizio promettente. Dylan Warner e Chris Nock sono tra il pubblico proprio quella sera, anche loro con qualche fastidioso problema. Forse da quell’incontro casuale nasceranno delle opportunità che beneficeranno tutti loro.


Cosa ne penso...

Ritroviamo i nostri protagonisti pronti per una serata davvero speciale, Drew è stato ingaggiato in un bar per suonare la sua amata chitarra. Questo rappresenta un passo molto importante per lui, è rimasto ai margini per troppo tempo ed è arrivato il momento di tuffarsi di nuovo, di provare a vivere senza nascondersi più
Certo la paura è tanta, ma al suo fianco c'è Travis che lo incoraggia e non lo lascia solo un momento.
Il sistema di amplificazione si interruppe nel bel mezzo di una canzone di Leonard Cohen. «Salve a tutti!» (...) «Il P-Town Café ha qualcosa di speciale in serbo per voi stasera. Drew è un vero duro di poche parole, ma credo che vi piacerà quello che le sue dita faranno per voi.» (...) Drew prese un respiro profondo e si recò sul palco (...) Dopo qualche arpeggio di prova, Drew alzò la testa e guardò dritto verso Travis. Travis gli sorrise a trentadue denti, cercando di trasmettergli quanto fosse orgoglioso di lui, quanto coraggioso pensava che fosse. Quanto la amasse. E forse anche lui aveva imparato a comunicare senza parole, perché Drew gli sorrise e gli fece persino l'occhiolino. Poi cominciò a suonare. Travis 
The Gig rappresenta il vero e proprio epilogo di Senza Parole, perché nonostante esso abbia una conclusione, allo stesso tempo lascia aperte molte porte.
Grazie a questa mini-storia abbiamo un'idea più chiara del futuro di Drew e Travis. 
Questa novella viene anche considerata il crossover di Un buono scheletro, primo libro della serie Scheletri della stessa autrice, perché abbiamo l'opportunità di incontrare i protagonisti Dylan e Chris. Proprio l'incontro con questi due uomini, aprirà grandi opportunità per le due coppie, soprattutto per Travis e Drew! 
Siete curiosi? Allora non vi resta che leggere la storia e scoprire di cosa sto parlando ;)

Carino

Tiepido


Serie "Senza parole"

                                       01. Senza parole                     
                                       02. The Gig - L'ingaggio

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