domenica 6 dicembre 2015

Recensione "Splendente come un diamante" di Cristina Bruni

Vi capita mai di leggere un breve estratto curiosando per il web e rimanerne così colpiti da voler leggere a tutti i costi quel libro?
È quello che è successo a me con Splendente come un diamante di Cristina Bruni
L'ho acquistato e messo da parte promettendomi di leggerlo dopo aver recuperato il lavoro arretrato. 
Ieri, nell'attesa che il mio pc completasse l'aggiornamento a Windows 10, ho deciso di fare un pò di pulizia nel mio e-reader, così mi è capitato davanti agli occhi questo libro e non ho resistito. Ho cliccato e mi sono buttata nella lettura!


Titolo: Splendente come un diamante
Autore: Cristina Bruni
Data pubblicazione: 3 Marzo 2014
Casa Editrice: Lite Editions
Genere: M/M
Prezzo: €1,99
Formato: ebook 
Pagine: 28
Dove comprarlo: Amazon

Due racconti in cui, attraverso i ricordi del dottor John H. Watson, scopriamo i piccoli momenti che lo hanno portato a comprendere che ciò che lo legava al famoso detective Sherlock Holmes non era una semplice amicizia. 
Nel primo, il buon dottore si trova alle prese con l'avversione del detective verso i contatti fisici; nel secondo, con quanto possa essere gratificante rincasare la sera e trovare il proprio coinquilino addormentato sul divano.


Cosa ne penso...

Come potete vedere nelle informazioni qui sopra, Splendente come un diamante è un libro davvero piccino, quindi l'ho letto in pochissimo tempo. Non abbonderanno le citazioni perché non voglio svelare troppo però ci tengo a precisare che ho evidenziato praticamente mezzo libro.
Il libro è diviso in due racconti narrati dal Dottor John H. Watson che ci racconta il suo rapporto con il famoso Sherlock Holmes.
Holmes non amava farsi toccare. Il contatto fisico umano era per lui qualcosa di molto vicino alla migliore definizione dell'aggettivo ripugnante. Ma anche di rappresentazione perfetta delle debolezze umane. O ancora di estrema inutilità. Holmes non amava nemmeno le eccezioni. Ne tollerava una sola. Me. Io potevo non solo sfiorarlo, toccarlo, curarlo, ma a volta era persino lui stesso a cercare il contatto in prima persona. (...) Ogni contatto, rubato o cercato con la pelle di Holmes, anche un solo e misero centimetro di essa, mi annebbiava la mente e mi faceva fremere di desiderio. Era una costante lotta con la carne e con la mente. John
Ecco la famosa citazione che mi ha perseguitato giorno e notte fino alla resa totale.
In questa rivisitazione della storia, il Dott. Watson è perdutamente innamorato del mitico Sherlock Homes e il grande dubbio è...sarà ricambiato?
Beh già dalla trama si capisce che non sono legati da una semplice amicizia, quindi non mi sento in colpa a dire che c'è ben altro che li lega e ne avremo un buon assaggio.
Preparate i ventagli perché ne avrete bisogno, la storia è piccante al punto giusto.
Nonostante la brevità dei racconti, ho adorato vedere spuntar qua e là le tipiche caratteristiche di Sherlock, così come vederlo capitolare all'innegabile attrazione per il suo Watson.
Avevamo entrambi voglia di morire e rinascere, cancellando il "John" e lo "Sherlock", risorgendo nel "noi". John
Questo è il secondo libro che leggo di questa autrice e adoro come scrive, i due racconti sono davvero belli, ma penalizzati dal numero di pagine. Penso che se avesse scritto una storia vera e propria su questi due personaggi sarebbe stata una meraviglia
La mia votazione dipende proprio da questo, ho amato i racconti però, allo stesso tempo, mi hanno lasciata con un senso di vuoto/incompletezza. Mi sarebbe piaciuto conoscere meglio i personaggi, sapere come è nato il tutto, un bel contorno approfondito ecco. 
Il libro è promosso, ma ne voglio ancora!
Come sempre ecco la mia citazione preferita in assoluto:
Chiusi gli occhi, sebbene davanti alle palpebre socchiuse avessi ancora l'immagine di quello sguardo prezioso come un diamante grezzo, lucente come una stella. Era proprio questo ciò che mi ha sempre ricordato Holmes: un diamante nel cielo, con mille sfaccettature sempre diverse, capace di produrre luce con la sua bellezza, in grado di essere tagliente come ben poche cose al mondo, eppure così fragile da rischiare di spezzarsi per sempre se lo si fosse stretto troppo. John


Bello, ma troppo breve

Bollente!

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