sabato 24 ottobre 2015

Recensione "Liberato" di Aleksandr Voinov

Non sono una fan sfegatata degli storici, ma ogni tanto me ne concedo qualcuno. Soprattutto quando la trama mi intriga e leggo commenti molto positivi. 
Ieri sera mi sono quindi tuffata su Liberato di Aleksandr Voinov e non sono affatto pentita! 

Titolo: Liberato
Titolo originale: Deliverance
Autore: Aleksander Voinov
Data pubblicazione: 10 Ottobre 2015
Casa Editrice: Autopubblicato
Traduzione: Martina Nealli
Genere: M/M (storico)
Prezzo: €1.49 
Formato: ebook (PDF - mobi - ePub)
Pagine: 24
Dove comprarlo: Amazon

Cavaliere imbattuto nei tornei e un tempo noto come “Leone di Kent”, William Raven si è unito alle file dei Templari in Terra Santa per sfuggire al passato e ai complotti dei suoi nemici. Chiamato a proteggere i pellegrini sulla via di Gerusalemme, qui si imbatte in Guy de Metz, suo amante del passato. Ma Guy non è più il damerino di allora. 
 Guy de Metz è riuscito a domare il famoso Leone, ma non a impedirne la fuga. Allontanato dalle voci e dagli intrighi, William finì per abbandonarlo senza l’ombra di un rimorso. Ora, dopo anni, l’uomo dichiara di aver dedicato la sua vita a Dio e Dio soltanto, ma Guy crede che nel cuore di William vi siano ancora la stessa fierezza e lo stesso orgoglio che conosceva lui, ed è deciso a dimostrarlo. 
 Liberato è un racconto storico a tema gay dell’autore vincitore dell’EPIC Award e finalista al Lambda Award Aleksandr Voinov.


Cosa ne penso...

William Raven, un tempo noto come il "Leone di Kent", si è rifugiato tra i Templari in Terra Santa per cercare di dimenticare e redimersi dal peccato. Questo peccato ha un nome, Guy de Metz, il rampollo di una famiglia eminente della città di Metz e suo ex amante. 
Un giorno William viene inviato a proteggere i pellegrini sulla via di Gerusalemme e, proprio tra questi, indovinate chi si nasconde? 
«Chi siete?» domandò il pellegrino. William non gradì il tono aspro, ma dopo aver lottato in solitudine contro i saraceni ed essere scampato per un pelo alla schiavitù o peggio, si poteva perdonare al pellegrino la scarsa educazione. «Fratello William Raven. E voi?» Ci fu una lunga pausa. «William Raven? Di Kent?» «Sì.» (...) «Voi chi siete?» Il pellegrino non lo degnò di una risposta, nemmeno quando giunsero alla fortezza. (...) «Non ricordate» disse il pellegrino con dileggio. Si levò il cappello e rivelò capelli biondi, bagnati dal sudore. «Vi giungerò in soccorso, dunque. Ricordate Metz.» Guy de Metz. William si sentì raggelare sotto il sole torrido di mezzogiorno. (...) Guy. Di tutti quanti. Lui, qui. 
6 anni prima William l'aveva abbandonato senza una parola, Guy non ha mai dimenticato il famoso Leone di Kent ed è più che deciso a riconquistarlo nonostante l'uomo sia ormai devoto a Dio. Cosa succederà?
E' un novella brevissima di sole 24 pagine, che si legge in poco tempo, ma in poche righe l'autore riesce a trasmettere molto. Tra battaglie, sesso, dolore e sentimenti vediamo svolgersi la vicenda di questi due uomini che devono lottare e fare scelte che cambieranno la loro vita per sempre. I due protagonisti sono ben caratterizzati e non è semplice riuscire a farlo in così poche pagine. Il sesso è senza alcun dubbio ciò che ci rivela di più di entrambi, vediamo la loro rabbia, il dolore, il desiderio e l'amore. L'ambientazione è suggestiva e ci catapulta direttamente in quel tempo, sembra quasi di viverlo. 
Non voglio dire altro perchè essendo molto breve, vi svelerei l'intera storia. 
Merita di essere letto, però avrei preferito qualche paginetta in più. Sul finale mi sono davvero arrabbiata, ne voglio ancora. Nonostante siano piuttosto chiare le intenzioni dei due uomini, manca la conferma, manca un pezzetto che avrebbe completato la storia, sotto tutti i punti di vista. 
Questa novella ha del vero potenziale e non oso immaginare cosa sarebbe potuto diventare se fosse stato concepito come un vero e proprio romanzo.

Breve ma intenso!

Bollente!

6 commenti:

  1. Mi spiace solo, di questo racconto, che sono partiti dalla fine e non hanno tradotto prima "the lion of kent" dove si conoscevano i personaggi :( Speriamo rimedino!

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    1. "Sono la traduttrice del racconto. Riferisco la lamentela a chi di dovere, ma temo che la traduzione di The Lion of Kent non sia possibile perché il libro è scritto a quattro mani (e quindi è un casino con i diritti). In compenso, SE/QUANDO dovesse uscire il sequel... *_* " by Martina Nealli

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  2. Siiiiiiii io ho letto gli altri due libri dello scrittore "a letto col mio miglior amico" e "sedotto dal mio miglior amico" e mi sono piaciuti non vedo l'ora di leggere questo ^^

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  3. Letto!!!!molto carino e scorrevole!!!!non vedo l'ora di leggere il 2 xD

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